Skip to content Skip to footer

Trenitalia, rincari occulti?

Da Trenitalia ulteriori rincari che non suscitano nessun clamore, poiché, a nostro avviso, occultati...

Gli aumenti ingiustificati dei prezzi della benzina e dei biglietti degli aerei sono, purtroppo, sotto gli occhi di tutti. La mobilità degli italiani e anche dei turisti viene “ricattata” proprio quando è più alta la domanda: nel periodo estivo e durante il periodo consacrate delle ferie.

Ogni giorno, sui media viene reiterata la richiesta di un intervento del Governo, perché si impegni a controllare le dinamiche scandalose dei prezzi, in questo segmento cruciale per la mobilità e per la valorizzazione del turismo nel nostro Paese..

Ma accade ancora di peggio.

Vi sono ulteriori rincari, che non suscitano nessun clamore, poiché, a nostro avviso, occultati. Sono quelli che avvengono nel campo del trasporto ferroviario, dove un Monopolista (Trenitalia), lungo la Direttrice Adriatica, aumenta il prezzo dei biglietti, anch’esso, proprio quando aumenta la domanda di mobilità.

Normalmente, il costo del biglietto standard base per viaggiare su Frecciarossa da Bologna a Pescara è di 56 euro. Durante le ferie estive (dal 1° agosto a seguire), lo stesso biglietto invece costa 64 euro: un amento di circa il 15 %.

In passato, quando aumentava la domanda di mobilità, le FS aumentavano l’offerta (con i treni straordinari); adesso aumentano, invece, i prezzi (e, pertanto, si interviene sulla domanda).

Quindi, oltre all’aumento della benzina e dei biglietti aerei, occorre denunciare lo scandaloso aumento ingiustificato del prezzo dei biglietti ferroviari, lungo la Direttrice Adriatica, che viene realizzato da un Monopolista al quale nessuno pone limiti nella sua rapacità contro i cittadini-consumatori.

Peraltro, il costo dei biglietti del Frecciarossa, lungo la Direttrice Adriatica. normalmente è già più elevato di quello del Frecciarossa tra Roma e Milano, poiché quest’ultimo viaggia ad oltre 200Km/h, e mentre, sulla Direttrice Adriatica, arriva solo a 100Km/h; per tale ragione, la Federconsumatori Abruzzo ha già inviato un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

La Federconsumatori Abruzzo crede non debba essere possibile che un Monopolista possa aumentare il prezzo dei biglietti, nell’indifferenza generale, proprio quando aumenta la domanda di mobilità ferroviaria.

C’è un Monopolista che lavora contro i cittadini e qualsivoglia Governo non dovrebbe consentirlo!

Osservatorio sulla mobilità Federconsumatori Abruzzo

Leave a comment

APS: Associazione di promozione sociale
© 2024 Kicker. All Rights Reserved.

Sign Up to Our Newsletter

Be the first to know the latest updates

[yikes-mailchimp form="1"]