Traffico e viabilità

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Alitalia: la compagnia di bandiera chiude i battenti. Da oggi decolla ITA

Come ottenere il rimborso o modificare la propria prenotazione per i voli in programma dopo il 15 ottobre.

È ufficiale, da ieri Alitalia non vende più biglietti per i voli dal 15 ottobre 2021. Da oggi, 26 agosto, ITA (Italia Trasposto Aereo) avvierà le vendite dei biglietti per i propri voli.

La nota sul sito della compagnia riporta che: “Nell’ambito della procedura di cessione del ramo “Aviation” di Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. in amministrazione straordinaria alla società ad integrale partecipazione pubblica Italia Trasporto Aereo S.p.A., il Ministero dello sviluppo economico ha autorizzato Alitalia a chiudere le vendite di biglietti, e conseguentemente prevedere la cessazione delle sue attività di volo, a far data dal 15 ottobre 2021, quale data prevista per l’avvio delle operazioni del nuovo vettore di bandiera.”

I cittadini che hanno acquistato il titolo di viaggio per una data successiva potranno chiedere il rimborso senza alcuna penale, oppure sostituire il volo con un altro equivalente gestito dalla compagnia, da effettuarsi entro il 14 ottobre.

Nel dettaglio è possibile:

  • Modificare la prenotazione(rebooking o rerouting – ovvero modifica dell’itinerario per raggiungere la destinazione originaria o tornare al punto di origine del viaggio), senza integrazione tariffaria, su volo utile per il passeggero, entro il 14 ottobre 2021 (ultima data di rientro);
  • Modificare la destinazione, con eventuale integrazione tariffaria, per viaggiare entro il 14 ottobre 2021 (ultima data di rientro). Non è previsto invece il rimborso di differenze tariffarie.

La compagnia ha assicurato che invierà una comunicazione via email ai clienti che hanno già acquistato voli in partenza dopo il 15 ottobre.

Una rassicurazione che ci lascia perplessi: il primo obbligo dell’azienda dovrebbe essere proprio verso i clienti, che dovrebbero essere avvisati tempestivamente ed in maniera esaustiva, non solo via email, ma anche, laddove possibile, attraverso messaggi sms.

Ovviamente verificheremo che questo avvenga tempestivamente, ma soprattutto che i rimborsi siano effettuati correttamente, senza ritardi o mancate risposte da parte dell’azienda.

Inoltre, seppure la notizia della prossima chiusura è di pubblico dominio ed è stata ampiamente diffusa sugli organi di stampa, per renderla immediatamente visibile agli utenti sarebbe necessario metterla in maggiore evidenza sulla home page del sito della compagnia.

Rimangono, infine, da chiarire alcuni importanti aspetti: sul sito Alitalia, nella sezione in cui si forniscono indicazioni per i rimborsi e la modifica dei voli è riportato che i passeggeri con biglietto premio Mille Miglia “che vorranno rinunciare al viaggio potranno richiedere il riaccredito delle miglia, il rimborso delle tasse e dei supplementi, cliccando sul link presente nel messaggio di notifica cancellazione.” Non si capisce in tal senso cosa ne sarà delle miglia riaccreditate. Il programma sarà ancora valido e le miglia residue si potranno far valere con la nuova compagnia?

Inoltre, rimane da capire cosa ne sarà dei voucher emessi per i voli cancellati a causa covid. Anche quelli, se non utilizzati entro il 14 ottobre, auspichiamo siano rimborsati.

Per definire tali questioni ci aspettiamo indicazioni precise e chiediamo a ITA di convocare con urgenza un tavolo con le associazioni dei consumatori.

Per informazioni e assistenza, o per denunciare eventuali anomalie, invitiamo i cittadini a rivolgersi alle sedi della Federconsumatori presenti su tutto il territorio nazionale e, per la regione Abruzzo, sul link: https://www.federconsumatoriabruzzo.it/sportelli/   potete trovare sedi, orari di apertura e numeri di telefono per fissare un appuntamento.

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Antitrust, maxi multa da 5 milioni ad Autostrade per l’Italia

L’Antitrust ha chiuso l’istruttoria avviata nel 2020 e multato Autostrade per l’Italia per 5 milioni di euro. “La società non ha adeguato né ridotto il pedaggio nei tratti in cui si registrano critiche e persistenti condizioni di fruibilità del servizio autostradale con lunghe code e tempi di percorrenza elevati”

Su una serie di tratti autostradali ci sono state riduzioni delle corsie di marcia, limitazione della velocità massima (di norma pari a 130 km/h) e disagi persistenti per consumatori e automobilisti, senza che questo fosse accompagnato dalla riduzione del pedaggio.

Pratica commerciale scorretta, ha deciso l’Autorità garante della concorrenza, che ha multato Autostrade col massimo edittale di 5 milioni di euro e chiuso un’istruttoria avviata a giugno 2020. Autostrade per l’Italia è la società concessionaria della gestione e della manutenzione di oltre 3.000 km di rete autostradale in Italia.

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Trasporti: è scattato l’aumento delle spese di notifica delle multe e degli atti giudiziari

E’ scattato dal 10 giugno, l’aumento delle spese di notifica delle multe stradali e degli atti giudiziari recapitati da Poste Italiane. Il costo per i plichi di peso fino a 20 grammi è passato da 6,80 a 9,50 euro.

L’aumento riguarda in particolare il calcolo forfettario di CAN (Comunicazione di avvenuta notifica) e CAD (Comunicazione di avvenuto deposito): la CAN è la seconda raccomandata informativa trasmessa al destinatario della sanzione nel caso in cui la comunicazione, in assenza del diretto interessato, venga consegnata a terzi (ad esempio un parente o il portiere dello stabile), mentre la CAD è il secondo avviso che viene spedito all’utente quando, in sua assenza, il plico viene riconsegnato all’ufficio postale.

A questo costo deve essere comunque aggiunto l’importo che ogni Ente carica per l’attività di accertamento così come previsto dall’art. 201 comma 4)del Codice della Strada

(4. Le spese di accertamento e di notificazione sono poste a carico di chi è tenuto al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria.)

Se il verbale viene pagato entro 5 giorni dalla notifica o dalla contestazione si può fruire di uno sconto del 30%.

Se il cittadino effettua il versamento con importo scontato oltre i 5 giorni, la somma viene trattenuta dall’Ente come acconto in attesa che la restante parte venga versata entro i 60 giorni, ove ciò non avvenisse la somma residua verrà iscritta a ruolo oltre alle spese di procedimento e notifica.

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Autostrade: cosa fare se non si può o non si riesce a pagare il pedaggio

Può succedere che, arrivati al casello, al momento in cui bisogna effettuare il pagamento, ci si accorga di non avere abbastanza moneta contante o che il bancomat non funzioni, ciò comporta la violazione del Codice della strada, ma è possibile effettuare il pagamento, in un secondo momento, senza nessun aggravio.

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Treni, la rabbia dei pendolari. Hub di Pescara e tagli per Roma «Un salto nel passato»

PESCARA «Quando, con l’Unità d’Italia, arrivò a Pescara dal Nord il primo treno, le speranze di un profondo, radicale cambiamento, capace di farci uscire dalla marginalità, si diffusero ed entusiasmarono». Le parole di Nevio Felicetti, che Federconsumatori ha voluto utilizzare nel suo quarto Libro Nero sulle ferrovie abruzzesi, appaiono oggi come un richiamo profetico a non abbandonare quel solco. Certo, 150 anni dopo la fine del regno dei Borboni, i treni da 300 km l’ora corrono solo sulle tratte del Tirreno. L’alta velocità resta un sogno sulla linea adriatica e anche Roma è lontana per chi si muove su ferro.

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Multe: quando è valida la contestazione immediata?

Non sempre, prima di elevare la multa, il poliziotto deve fermare il conducente. Quella che, in termini giuridici, viene chiamata «contestazione immediata della contravvenzione» è obbligatoria solo quando l’arresto dell’auto sia materialmente possibile, ossia non arrechi intralcio o non costituisca pericolo per la circolazione.

La contestazione immediata all’automobilista è obbligatoria solo quando possibile e non costituisce pericolo o intralcio alla circolazione. Il giudice può poi verificare – su ricorso dell’automobilista – se tali motivazioni siano reali o solo di forma e, in quest’ultimo caso, è tenuto ad annullare la multa. È quanto ricorda la Cassazione con una recente sentenza del 12 ottobre 2016, n. 20595.

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RC Auto: modalità di esibizione del certificato

Nella circolare del 1° settembre scorso, il Dipartimento della Pubblica sicurezza ha chiarito quali sono le modalità di esibizione, agli organi di polizia, del certificato di assicurazione dei veicoli a motore. Il chiarimento si è reso necessario in seguito all’adozione da parte dell’IVASS del provvedimento n. 41 del 22 dicembre 2015 che, in parziale modifica del proprio Regolamento n. 34/2010.

L’art. 180, comma 1, lettera d), del Codice della Strada, stabilisce che per poter circolare il conducente di un veicolo a motore deve avere con sé il certificato di assicurazione obbligatoria, da cui risulti il periodo per il quale è stato pagato il premio o la rata di premio e che comprova l’adempimento dell’obbligo di assicurazione RCA.

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La sosta diventa gratis se il parchimetro non ha il POS

Se il parchimetro non è munito di Pos per il pagamento della sosta con bancomat e carte di credito, il parcheggio nelle strisce blu è gratis e non si incorre in multe e rimozioni. A sostenerlo è lo Studio Cataldi. A partire dal 1° Luglio, infatti, “è scattato l’obbligo imposto dalla legge di Stabilità 2016 per i comuni di adeguare i dispositivi di controllo della durata della sosta a pagamento per consentire i pagamenti con bancomat o carte di credito”.

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Car-pooling Abruzzo: progetto di legge sull’uso condiviso delle automobili private

La proposta è di Leandro Bracco già consigliere M5S. Regolamenterà le abitudini quotidiane come avviene ad esempio con BlaBlaCar

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Rinnovo della patente di guida: le novità per l’aggiornamento, la documentazione necessaria, le scadenze

Patente 3Patente 1Il rinnovo della patente di guida di tipo b è un obbligo di tutti i cittadini patentati che intendano continuare a condurre il proprio veicolo restando in regola con il codice della strada.

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