maggio 2016

fragile

Cambiare modello di sviluppo

Asvis, solo 9% degli italiani sa cos’è l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Cambiare modello di sviluppo e cercare di risolvere problemi come povertà, disoccupazione, disuguaglianze economiche, sociali e di genere, degrado ambientale: è l’impegno che l’Italia ha assunto, insieme agli altri paesi del mondo, sottoscrivendo il 25 settembre 2015 l’Agenda 2030 dell’Onu per evitare il collasso ambientale e dei sistemi economici e sociali. Lo sviluppo sostenibile deve quindi entrare nelle decisioni politiche. Così Enrico Giovannini, Portavoce dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che ha organizzato la Conferenza “ITALIA 2030: Governo, imprese e società civile di fronte alla sfida dello sviluppo sostenibile”, evento che apre la Settimana Europea per lo Sviluppo Sostenibile.

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assicurazioni

L’Antitrust condanna tre compagnie di assicurazione

Pratiche aggressive nel recupero crediti, maxi multe da Antitrust a compagnie assicurative

Maxi sanzioni a 3 compagnie assicurative per pratiche commerciali scorrette, anzi aggressive per recuperare i propri crediti: l’Antitrust ha inflitto in totale 3 milioni e 310mila euro di multe a UnipolSai (un milione e 800mila), a Hdi Assicurazioni (850mila) e a Uniqa Assicurazioni (660mila).

Le condotte si sono manifestate attraverso l’inoltro sistematico di ricorsi per decreto ingiuntivo (Hdi) e atti di citazione in giudizio (Uniqa e UnipolSai), senza rispettare il foro territoriale competente, quello cioè di residenza del cliente. Queste pratiche, secondo l’Antitrust, erano volte a determinare nel consumatore medio, indipendentemente dall’esercizio di un legittimo diritto di recupero del credito in sede giudiziale, un indebito condizionamento: ingenerando così la convinzione che fosse preferibile pagare l’importo richiesto piuttosto che esporsi a un contenzioso giudiziario presso un foro diverso da quello della propria residenza, per evitare una comparizione in giudizio più onerosa e difficoltosa.

Fonte: help consumatori

 

5x1000 logo

Il 5 x 1000 cos’è, chi può esserne destinatario?

Può essere destinato alla Federconsumatori anche se non si presenta la denuncia dei redditi.

Il 5xmille è una misura fiscale introdotta dallo Stato Italiano per aiutare gli enti che svolgono attività di utilità sociale. È la possibilità di destinare il 5xmille dell’Irpef già pagata, (cioè lo 0,5% delle imposte sul reddito delle persone fisiche) quale contributo di solidarietà ad una organizzazione no profit.

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Vaccini

Vaccini, Federconsumatori: giusta la richiesta di avere più trasparenza

Oligopolio e scarsa trasparenza informativa: sono questi i tratti che caratterizzano il mercato dei vaccini a livello mondiale, così come in Italia. I dati che certificano ciò che da tempo era già noto sono stati presentati questa mattina dall’Autorità Antitrust che, circa un anno fa, aveva avviato un’indagine conoscitiva su “I mercati dei vaccini ad uso umano”. Commentando la notizia, Federconsumatori rimarca il diritto dei cittadini di essere informati sulla reale necessità, sulle caratteristiche e sugli eventuali rischi di ogni vaccinazione. La salute ed il benessere dei cittadini deve prevalere su qualsiasi logica “di mercato” relativa a questo delicatissimo ambito. In attesa del nuovo piano di prevenzione vaccinale è necessario chiedere, ma soprattutto ottenere trasparenza, informazione, accesso ai dati. L’Autorità infatti ha sottolineato la necessità di “scelte mediche univoche e trasparenti”.

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Federconsumatori Abruzzo: Meglio investire su linea ferroviaria

Questo è l’anno degli accordi di Parigi per tentare la salvezza della nostra Terra. Quasi duecento nazioni hanno sottoscritto solennemente l’impegno per ridurre l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e della terra, e rendere così ancora possibile la vita sul nostro pianeta.

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Leandro Bracco

Car-pooling Abruzzo: progetto di legge sull’uso condiviso delle automobili private

La proposta è di Leandro Bracco già consigliere M5S. Regolamenterà le abitudini quotidiane come avviene ad esempio con BlaBlaCar

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Bonus energia per famiglie in difficoltà

Le famiglie in difficoltà nel pagamento delle utenze domestiche (energia elettrica, gas) possono godere dal 2009 di un bonus consistente in uno sconto sulle bollette di luce e gas.

Per saperne di più vedere il video prodotto dalla Federconsumatori:  https://www.facebook.com/Fedcons/videos/10154280979745039/?fref=nf

Galetti

Acqua, Ministro Galletti: in arrivo un bonus per le famiglie più disagiate

“La gestione socialmente virtuosa ed efficiente dell’acqua rappresenta un elemento qualificante per un Paese come il nostro, che non solo punta sulla tutela ambientale e la valorizzazione della biodiversità, ma che ha deciso di cambiare il suo modello di sviluppo, scegliendo la strada vincente per il futuro, quella sostenibilità ambientale, ma anche sociale ed economica”, lo ha precisato ieri il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti a conclusione dei lavori della VII conferenza di Diritto dell’energia organizzata da GSE.

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Energia, Authority: dal 2017 conciliazione obbligatoria in caso di controversie

La Federconsumatori, presso tutti gli sportelli, assiste gli Utenti in ogni fase delle procedure di conciliazione.

Da gennaio 2017 diventa obbligatoria la conciliazione in caso di controversie nelle utenze di energia elettrica e gas: dopo il reclamo all’operatore, il tentativo di conciliazione presso il Servizio dell’Autorità per le controversie nei confronti delle imprese – che saranno obbligate a prendervi parte – diventa il principale luogo di risoluzione delle problematiche con i clienti. Solo in caso di insuccesso ci si può rivolgere al giudice. Tale obbligo sarà operativo progressivamente anche per gli altri settori regolati.

conciliazioneSono le novità contenute nel Testo Integrato Conciliazione (TICO), approvato dall’Autorità per l’energia, con cui si adotta una disciplina organica delle procedure di risoluzione extragiudiziale delle controversie, riformando l’attuale regime che permette di scegliere tra il Servizio Conciliazione o i reclami di secondo livello allo Sportello per il consumatore. Viene così attuato quanto previsto dalla legge istitutiva dell’Autorità e dal Codice del consumo.

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olio di palma

Olio di palma, Federconsumatori: troppi rischi per la salute dei giovani consumatori

Dopo anni di inchieste, approfondimenti e sospetti, è arrivata l’autorevole conferma dell’Efsa (Autorità Europea per la Sicurezza alimentare), l’olio di palma fa male. Il verdetto, dopo uno studio decennale sugli effetti nocivi di questo grasso tropicale, è inequivocabile: l’olio di palma contiene tre sostanze tossiche, una delle quali classificata come cancerogena, il glicidiolo (GE). I prodotti alimentari coinvolti sono moltissimi e sono distribuiti in tutto il mondo interessando ogni fascia d’età, ma in maniera particolare bambini ed adolescenti. L’olio di palma, infatti, è notoriamente utilizzato nella produzione di snack, merendine, prodotti da forno, dolci e torte.

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