Dopo l’indicazione dello stabilimento di produzione in etichetta, urgente garantire l’applicazione della normativa UE a tutela del consumatore.
A partire dal 5 aprile è operativo l’obbligo di indicare dello stabilimento di produzione o di confezionamento nell’etichetta degli alimenti. In caso di inadempimento sono previste sanzioni da 2mila euro a 15mila euro. Naturalmente non possiamo che accogliere positivamente l’entrata in vigore di un ulteriore strumento di trasparenza, che si aggiunge all’obbligo di indicazione di origine già previsto per i prodotti lattiero caseari, pasta, riso e derivati del pomodoro, sughi e salse.
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